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Spazi sacri e museo
Spazi sacri e museo
E' possibile contemperare la funzione di luogo sacro con quella di museo? Per capirlo, abbiamo lavorato con un eccellente caso-studio, il complesso monumentale fiorentino di Santa Croce, che unisce in modo fortissimo il carattere di luogo sacro con la fruizione dei tesori storico-artistici. Attualmente i capolavori (opera di Giotto, Orcagna, Gaddi, Brunelleschi, Vasari, Bronzino e Canova etc.) qui custoditi sono visitati da circa un milione di persone all'anno. Grazie ad un accordo di collaborazione tra l'Opera di Santa Croce e l'Università di Firenze per una nuova stagione di ricerche e studi, con i “Colloqui di Santa Croce 2009” sono stati individuati temi relativi alle pesanti trasformazioni operate negli spazi architettonici – in particolare esterni – di fronte alla Cappella Pazzi di Brunelleschi. La scelta di dedicare un laboratorio di tesi ed il Corso-workshop di Allestimento e museografia 2009/'10 al complesso di Santa Croce – dove il Corso stesso si è tenuto, ancora una volta andando ad occupare fisicamente il luogo del progetto – è dunque parte dell'occasione. Questo caso-studio si conclude con una riflessione con Daniel Buren che – per la sua rilevantissima ricerca di lungo corso sul museo – abbiamo invitato a gettare lo sguardo dentro gli spazi trasformati del complesso sacro.

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