“Museo Virtuale” come archivio elettronico

I visitatori: questo genere di sito non risulta utile al visitatore comune, il quale non ha le motivazioni che lo spingano a cercare tra l’enorme quantità di materiale documentario relativo all’oggetto che ha visto all’interno del museo reale. Il desiderio di arricchire e approfondire la propria conoscenza presuppone una soddisfacente comprensione dell’oggetto stesso che non sempre è possibile nella realtà.  Statisticamente è dimostrato che la visita a questo tipo di sito si ha solo a visita reale avvenuta, mentre i potenziali visitatori preferiscono evitare questo tipo di “cataloghi virtuali”.

I contenuti: il valore aggiunto è fornito dalle scrupolose  nozioni raccolte nelle schedature complete delle opere: dati di provenienza, le fonti originali, la letteratura critica, le notizie di complemento, il confronto con opere dello stesso autore/periodo/ambiente tramite ipertesti, link e riferimenti ad altre raccolte museali digitalizzate.


I vantaggi e gli svantaggi: La ricchezza di informazioni è certamente un vantaggio e permette una completa, se non totale, conoscenza dell’opera. Tuttavia il visitatore comune può risultare spesso disorientato di fronte ad una grandissima quantità di dati che necessitano di una conoscenza di base, perciò ha bisogno di esser guidato nella scelta degli approfondimenti, con informazioni essenziali alla comprensione dell’oggetto, comunicate in modalità efficace e accattivante per stimolarne la curiosità.